mercoledì 29 giugno 2011

Il vostro futuro non sarà un giro sull'ottovolante

"Sapete com'è, passate l'infanzia a guardare la tv, dando per scontato che prima o poi nel futuro tutto quello che vedete succederà a voi: anche voi vincerete una corsa di Formula 1, salterete su un treno in corsa, metterete nel sacco un gruppo di terroristi, direte a qualcuno "metti giù la pistola" e così via. Poi cominciate la scuola superiore, e all'improvviso tutti cominciano a farvi domande sulle vostre prospettive di carriera e sul successo, e per successo non intendono quello che pensate di raggiungere vincendo lo scudetto. Pian piano comincia a balenarvi l'amara verità: Babbo Natale è solo la punta dell'iceberg, e il vostro futuro non sarà il giro sull'ottovolante che vi eravate immaginati, e il mondo dei vostri genitori - quel mondo dove si fa il bucato, si va dal dentista, e nel fine settimana si va al magazzino di articoli fai da te a comprare le piastrelle nuove - è in realtà buona parte di quello che si intende per "vita". E ora ogni giorno che passa un'altra porta sembra chiudervisi davanti, quella con sopra scritto STUNTMAN PROFESSIONISTA, o quella con scritto COMBATTI CON IL ROBOT MALVAGIO, fino a che, mentre passano le settimane e le porte - MORSO DA UN SERPENTE, SALVA IL MONDO DA UN ASTEROIDE, DISINNESCA LA BOMBA A POCHI SECONDI DAL BOTTO - continuano a chiudersi , e voi cominciate a credere che quel suono di porta sbattuta sia una cosa buona in fondo, e anzi cominciate a chiuderne qualcuna pure voi, qualcuna che magari non andava chiusa...

Agli albori di questo processo - quando vi ritrovate spianato davanti il fucile di questo amaro esproprio dei sogni che, ben più dell'iperattività ormonale e della scoperta delle ragazze, sembra la materia costitutiva della crescita - avere un Ruprecht che ti illustra le sue strampalate teorie può rivelarsi curiosamente confortante."

Nessun commento:

Posta un commento