lunedì 14 febbraio 2011

Non vogliamo Valentine



Non staremo qui a dire che è il giorno degli innamorati, perché in effetti non lo è. Oggi è il giorno di quelli che hanno bisogno di un giorno per dirselo, ricordarselo, sbandierarselo, bluffarselo, pentirselo, dimenticarselo.
Oggi è anche uno dei giorni più tristi per Charlie Brown, eternamente perdente, miserabilmente sbeffeggiato dalla vita, crudelmente umiliato da Lucy, ciclicamente ignorato dalla donna che ama. Il bambino dalla testa rotonda mi fa riflettere sulla natura delle opportunità, delle casualità, sull’esistenza del destino e, più banalmente, su quello che chiamiamo AMORE. La trappola delle banalità è grande, e ci stiamo dentro in molti, ne convengo.
Ora, anche se a nessuno interesserà il mio punto di vista sulla cosa, dirò che personalmente non ho mai creduto a questa fregnaccia della base razionalistica all’amore, che ci fa credere che sia tutta una sorta di chimica acido/basica, di rispondenti neurologici, di riconoscimenti olfattivi e di tendenza alla continuazione della specie, e le prove sono sotto gli occhi di tutti (e nei pantaloni di altrettanti). Di coppie apparentemente assurde sono piene le canzoni, i rotocalchi, le nostre domeniche al centro commerciale, le chiacchiere con le amiche, le cartelle di file zeppe di  foto non poi così datate, abilmente relegate nella intrigantissima sezione Dichiarazione redditi 2008.
Ripensando quindi a Charlie, che non si esime dal ricordarci sempre e comunque - naso dentro all’inesorabile vuoto della sua cassetta delle lettere in data 14/02 di ogni anno - i patemi causati da un amore mai consumato e, quel che è peggio, mai dichiarato, arrivavo ad abbracciare un’assurdità ancora più assurda, ovvero: quanti amori abortiti ci saranno lì, da qualche parte, nell’universo delle POSSIBILITA’, amori lì che viaggiano, si incontrano, vivono, figliano e germogliano mentre noi, ignari, ci spediamo stupide valentine a VERI indirizzi postali?
Nel mio ValentineWorld™ Beatrice va a portare in lavanderia per una rinfrescata l’alloro di Dante - che nel frattempo ha accompagnato all’Ikea Giovannino e Silvia per trasportare la cameretta del pargolo Leopardi sul suo Doblò - e alle 17 si ferma per uno spritz con Diane Keaton, Bette Midler e Goldie Hawn che non hanno la minima intenzione di fondare il club delle prime mogli, ma sono tre attrici di successo, punto e basta.
Nel mio ValentineWorld™ Francesca ha mandato una mail a Gianciotto riempiendolo di insulti per aver spacciato per sua la foto del fratello Paolo su Meetic, con cui adesso - tiè - ha una tresca di cui è a conoscenza tutta Rimini, e sabato sera vanno anche al concerto di Tiziano Ferro.  
Nel mio ValentineWorld™ c’è anche una legge marziale per cui un uomo (?), dopo averci provato, di fronte a una garbata richiesta di chiarimenti e/o rifiuto, viene pubblicamente messo alla gogna con un cartello di suo pugno, recante i suoi eccelsi pensieri “MI DISPIACE SE CON IL MIO COMPORTAMENTO TI HO FATTO CREDERE QUALCOSA CHE NON E’. DAVVERO, RAGGIRANDO MOLTEPLICI TUOI AMICI PER AVERE IL TUO NUMERO DI TELEFONO, SCRIVENDOTI DAI 30 AI 76 SMS AL GIORNO, LANCIANDOTI PROPOSTE TRA LE RIGHE E TELEFONANDOTI TUTTE LE NOTTI ALLE ORE 2, VOLEVO SOLO FARTI SAPERE CHE SONO UN BUON AMICO, E MI SPIACE SE QUESTO TI HA CREATO DELLE ILLUSIONI, MENTRE TU MANCO PENSAVI MINIMAMENTE A ME”.
Chiaramente, nel mio ValentineWorld™, le ordinanze sono firmate dal Sindaco Charlie, che accetta di buon grado i suggerimenti della moglie RedHair Girl, con cui condividono una casa a due piani, anni di fedele, divertente, appassionato matrimonio, e una sorella/cognata divorzista sposata con un pianista.
A noi le Poste mica ci servono.

1 commento:

  1. ..sai, mi piace tutto, ma soprattutto la parte della sorella/cognata divorziata divorzista sposata con un pianista.

    RispondiElimina