mercoledì 11 maggio 2011

Se la mattina mi alzo

Se la mattina mi alzo con la voglia di scrivere, so che dovrò fare i conti col pensiero strisciante che presto finirà l’ispirazione, e la storia resterà a metà, come il quarto di pizza mangiucchiato che non riesco mai a finire. Se mi ci metto a ragionare su è ancora peggio, perché la stretta del pensiero razionale è come un’edera rampicante, e a quanto pare io trovo gusto a farle da annaffiatoio.
Allora iniziano i ticchettii, e le cose fuori mica esistono più, esiste solo la velocità che non è mai troppa, le parole che non sono mai quelle giuste, ma qualche volta sì, gli steccati di idee da saltare veloci prima di fare coda, e qualche bel salto in lungo per non perdere la corsa.
Quando rileggo, il più delle volte è uno schifo, ma talvolta mi stupisco delle mie dita, e allora è una sensazione di mio indescrivibile. Quasi quasi sono contenta di essere io, e per un poco mi basta così.

Nessun commento:

Posta un commento