giovedì 26 settembre 2013

E invece non funziona niente


Le tue amiche diventano mamme, e d’improvviso il peso del pupo ha sostituito il senso della vita nei nostri discorsi.
Il mutuo diventa il padrone di pensieri e progetti, la convivenza il mantra di confidenze a senso unico.

Mi chiudo a chiave dentro me stessa, cerco un interruttore per la luce. Accendo, spengo, accendo, spengo. Sembra funzionare tutto. E invece non funziona niente.


sabato 24 agosto 2013

Vs

 La mia pelle mi combatte. Detesta i miei pensieri che la deturpano.
Lei, strenua, continua a proteggere la mia carne e mi grida segnali d'allarme, lanciando araldi qua fuori: ambasciatori che fingo di pascere come si confà con alleati fedeli, ma che disonestamente imprigiono nelle segrete più oscure.
Cullo con mani menzognere i crateri delle mie vallate, fingendo l'amore che si riserva ai figli bastardi, ma d'un tratto, tardiva nel rimorso, se lenta accarezzo il loro ruvido ardore, mi vergogno di me, e battendomi il petto con mani colpevoli, supplico il perdono dei maledetti.








sabato 18 maggio 2013

Cinque, oggi

Cinque anni, che non li conto mai. Non li ho contati da quando hanno iniziato a segnare un poi, forse perchè il tempo che si ferma e poi riparte ha differnti tipi di scarpe, ogni volta che succede.
La cosa buffa è che mi pare naturale, ma mi piego dall'incapacità di dire e fare per chi, rimasto, ha perso una madre.
Essere stati tutto, per qualcuno, ha poi senso, alla fine? Mi pare che sia solo un modo per ucciderlo, tra ricordi e mancanza. Ma forse oggi sono solo triste.

domenica 3 febbraio 2013

Annegare blu


Quanti minuti di lucidità mi rimarranno, prima di ripiombare nell'ineludibile abitudine al languore famigliare?
Pochi, e in queste manciate di attimi soffocati in mani sudate mi ci perdo, buttata sotto a forza da mani che mi spingono a ingoiare acqua e sale, acqua e sale, acqua e sale.
La lezione - oh, novità - non si lascia imparare, riemergo sempre coi polmondi gonfi d'acqua, senza la forza di rifiutarmi. Che non è forza, ma coraggio, quello che mi manca.
Sono  le lotte che mi vinsero, a trionfare a ogni primo del mese, a ogni dieci, venti, trentuno.
Stavolta i lividi hanno toccato la carne, mi dico e mi sento, ma l'inettitudine avrà studiato dai maestri, e coprendosi ancora una volta con cappotti pesanti, non saprò scansarla quando mi passerà accanto ammiccante. 


Stammi lontana, me.